Tra i turisti che ogni anno arrivano all’Elba un numero sempre crescente preferisce godersi le bellezze dell’entroterra, invece delle classiche vacanze balneari. Stiamo parlando infatti di un’isola ricca di storia, che offre itinerari naturalistici di alto livello e il più grande parco marino d’Europa: il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Organizzare una vacanza all’Elba non è difficile, soprattutto se si considera la primavera o la tarda estate, periodi nei quali il turismo di massa non è presente sull’isola e il clima è particolarmente favorevole alla vita all’aria aperta.
Arrivare all’Elba
Si tratta di un’isola di grandi dimensioni, che presenta diversi porti e anche aeroporti. Solitamente i turisti preferiscono arrivare all’Elba via mare, perché i traghetti sono molto frequenti, la traversata non eccessivamente lunga e inoltre è così possibile avere a disposizione un autoveicolo con cui spostarsi, senza doverlo noleggiare una volta arrivati nella destinazione prefissata. La distanza e durata tratta traghetto Elba non spaventano nessuno; la distanza dall’estrema punta a ovest dell’isola fino alla costa italiana è di soli 10 km. Il viaggio in traghetto va da un’ora a poco più di 40 minuti, a seconda del proto di attracco e del mezzo scelto. Stiamo quindi parlando non solo di potersi fermare senza problemi sull’isola, ma anche di poterla visitare in giornata, per un toccata e fuga di alcune ore. Ovviamente questa seconda scelta è sconsigliata, visto che le cose da vedere sull’isola sono tantissime.
Cosa fare all’Elba: il monte Capanne
Nella parte occidentale dell’isola si innalza il Monte Capanne, con i suoi pendii colonizzati dalla macchia mediterranea e, nella parte superiore, anche da qualche piccolo boschetto. Un’ottima meta per una passeggiata, sia a piedi sia in mountain-bike, il monde Capanne offre alcuni interessanti sentieri, perfetti da percorrere quando il clima non è eccessivamente alto. Dalla vetta del monte è possibile ammirare un panorama splendido, con le altre isole dell’arcipelago toscano che si mostrano al largo e, a ovest, la costa della Corsica, che sembra a un passo dall’Elba. L’isola è una meta ideale anche per gli amanti della mountain bike e del ciclismo su strada, sono infatti vari sia i sentieri, sia gli itinerari su asfalto; per altro durante tutto l’anno il traffico non è poi così elevato, cosa che permette di spostarsi in bicicletta senza troppi problemi.
La flora dell’Elba
A Rio nell’Elba e a Marciana Marina sono presenti le Case del Parco, due centri del Parco Nazionale, presso cui è possibile informarsi sulle peculiarità naturalistiche della zona ed eventualmente prendere parte a gite organizzate, con esperti della zona. L’isola è abitata sin dall’antichità a causa della presenza di miniere di ferro; proprio questa parte della storia dell’Elba è oggi ancora molto vitale, grazie alla presenza di alcune cave, dismesse ma ancora visitabili. I cristalli di ematite fanno bella mostra di sé tra le rocce ed è anche qui possibile farsi guidare da esperti del settore, in grado di raccontarci la storia dei minatori e di aiutarci a raccogliere qualche souvenir. A Capoliveri si trova il Museo mineralogico, particolarmente interessante per chi vuole comprendere la vita ai tempi delle miniere di ferro.