Sbaglia di grosso, o è male informato, chi a sentir menzionare il Salento vada subito col pensiero solo a vacanze da trascorrere su meravigliosi litoranei incorniciati da macchia mediterranea e che si affacciano su di un mare spesso talmente cristallino da suscitare paragoni con località esotiche e caraibiche.
Di certo si tratta di atmosfere paradisiache per i turisti balneari ma, complice il suo clima particolarmente mite e temperato, il Salento ha moltissimo altro da offrire, e durante tutto l’anno.
Un soggiorno in un bed & breakfast a Lecce, il suo principale capoluogo di Provincia, si rivela essere la scelta strategica più indicata per chi sia in cerca di una vacanza alternativa volta a scoprire le bellezze naturalistiche e paesaggistiche incontaminate delle quali il Salento è sorprendentemente ricco, e che sono disseminate sull’intero suo territorio.
Sono risorse che accontentano ogni tipo di preferenza, da quella per un virtuoso trekking alla passione per il birdwatching, passando anche per la piacevole esperienza di un pic-nic da allestire all’aria aperta e circondati dalla natura. Non mancano inoltre percorsi da esplorare per i cicloturisti, e tutti sono itinerari perfetti per chi ha la passione per la fotografia.
Molti dei parchi e delle riserve naturali del Salento sono oggi tutelati dallo Stato, grazie ad una accresciuta sensibilità ambientale volta a preservare simili aree naturali dall’opera spesso nefasta dell’uomo; inoltre, una loro singolare caratteristica comune è lo sbocco sul mare, per cui seguendo un percorso costiero si ha la possibilità di apprezzarli in serie.
Il Versante Adriatico
Ipotizziamo di partire da nord, versante Adriatico: il primo punto di interesse che si incontra è il Parco del Bosco e Paludi di Rauccio, che su circa 1600 ettari permette di ammirare un fitto bosco di lecci con un ricco sottobosco abitato fra gli altri da tassi, ricci e volpi.
Poco più a sud si estende la più antica delle riserve salentine, Le Cesine, istituita nel 1980: un vero must per il birdwatching ed in particolar modo per le specie acquatiche. La vasta pineta al suo interno è infatti affiancata da grandi acquitrini e due stagni che offrono rifugio ad uccelli come il germano reale, il falco di palude, l’airone pellegrino e molti altri. Si tratta inoltre di una riserva tutelata anche tra le Oasi del WWF.
Il più esteso dei parchi, con oltre 3000 ettari che abbracciano più comuni, prende nome da essi: Costa Otranto, Santa Maria di Leuca, Tricase. In esso è evidentissima la stressa correlazione con i chilometri costieri che lo affiancano, e gli spettacoli naturali che racchiude sono di rara bellezza anche perché estremamente eterogenei. Si va dalla famosa Grotta Zinzulusa, testimonianza con i graffiti in essa contenuti dell’epoca preistorica salentina, alle masserie ed alle torri costiere.
Il versante Ionico
Risalendo poi lungo il versante Ionico dopo aver doppiato la punta estrema del Salento che separa i due Mari, si incontra il Parco del Litorale di Ugento, anch’esso ideale per il birdwatching e meta di elezione di numerose specie migratorie, in un’area di elevatissimo valore non solo paesaggistico ma anche storico per la presenza di numerose torri costiere tra cui la celebre Torre San Giovanni con la caratteristica “scacchiera” che ne decora la facciata e la rende uno dei simboli del Salento tutto.
Poco più a nord, risalendo lungo lo Ionio, si può raggiungere il Parco Isola di Sant’Andrea, una piccola isola dove ha nidificato la specie a rischio del gabbiano corso e che è inclusa nel più ampio Litorale di Punta Pizzo, con un’area boschiva composta da pineta ed un habitat naturale che abbraccia con le sue dune ricoperte da macchia mediterranea la costa sabbiosa.
Per finire, il settentrione del Salento Ionico è impreziosito dal Parco Naturale Regionale di Portoselvaggio, una riserva che mescola le costiere rocciose che sprofondano nel mare a verdeggianti insenature e nell’entroterra è caratterizzato da una fitta pineta la cui fauna offre al visitatore l’opportunità di avvistare donnole, volpi, camaleonti ed uccelli quali il falco grillaio ed il gheppio.
Il desiderio di avventura, ma anche quello di ritrovare una tranquillità interiore a contatto con la natura, sono in Salento meravigliosamente combinati grazie al suo territorio multiforme e perfetto per organizzare una vacanza ecosostenibile!